“Non è una questione di moda, ma di stile”

Con lo sguardo rivolto al futuro, il Director of design di Brioni torna alle origini della casa di moda. “Brioni incarna lo stile italiano, romano in particolare, la maestria artigianale e il lusso. Offre un’eleganza maschile essenziale, disinvolta e discreta, per clienti che sanno quello che vogliono”, afferma l’austriaco Norbert Stumpfl, nominato Director of design di Brioni a settembre del 2018. Sin dall’inizio del suo incarico Norbert si è immerso completamente nell’universo Brioni degli abiti Bespoke, dei tessuti pregiati e della sostenibilità. “Utilizziamo tessuti sempre più sostenibili prodotti da fornitori italiani”, ha dichiarato.

“Brioni è un mondo a parte” spiega. “Un universo di materiali leggeri, di modelli su misura che seguono le linee del corpo senza mai ostacolare la fluidità del movimento”. Nessun logo visibile, gli abiti parlano per se stessi . Lo stile Brioni è discreto, ma al contempo vigoroso. “Solo guardando i capi da vicino si apprezzano dettagli che a prima vista possono passare inosservati”, aggiunge Stumpfl. “Ad esempio, dopo qualche mese dall’acquisto si può scoprire che una tasca è estremamente morbida perché è foderata in pelle”.

Sarto di formazione con una carriera di 13 anni nel settore della moda di lusso parigina, Norbert Stumpfl apprezza particolarmente l’aspetto, la consistenza e le stoffe delle linee Brioni. “Brioni non è adatto agli uomini che desiderano cambiare stile ogni sei mesi”, sostiene con convinzione. “Non è una questione di moda, ma di stile”.

Quello stile nato 75 anni fa e diventato celebre in tutto il mondo negli anni della Dolce Vita e degli altri film dello stesso genere girati a Cinecittà. In quegli anni Brioni lanciava la tradizione della Tailoring Legends, la campagna che esiste ancora oggi e che ha avuto come testimonial celebrità del calibro di Anthony Hopkins, Pierce Brosnan e Samuel L. Jackson. Naturalmente il marchio negli anni ha vestito anche James Bond. Tuttavia l’agente segreto è un personaggio di fantasia, un “maschio alfa” iconico e non una persona reale. La vision attuale di Stumpfl punta a una maggiore profondità dell’uomo Brioni.

“È un uomo consapevole di sé, con un lavoro impegnativo che probabilmente lo porta a viaggiare tanto”, dice Stumpfl. L’abito Brioni resta fondamentale per lui, ma rappresenta solo una parte della sua vita. La visione a 360 gradi di Stumpfl accoglie l’uomo nella sua interezza.
“È un padre, un marito che nel week-end ha una vita. Cerca leggerezza e raffinatezza nei suoi abiti, desidera indossarli senza sentirsi limitato”, spiega il Director of design. “Il mio lavoro consiste nel rendere la vita dell’uomo Brioni il più confortevole possibile. Come gli orologi da polso più sofisticati, i nostri abiti sono estremamente leggeri, funzionali ed eleganti”.

L’uomo attuale di Brioni è incarnato da una persona reale… Brad Pitt, per la precisione, il nuovo ambasciatore del brand. “È un onore avere con noi Brad Pitt in questo ruolo”, sottolinea Stumpfl. “È l’uomo ideale: gli altri uomini vogliono assomigliargli e le donne lo adorano. Non è più un bambino, è un uomo attraente e raffinato, con molti interessi; ama l’arte e l’architettura e apprezza l’artigianalità di Brioni”.

La nuova stagione Brioni quest’anno sarà presentata non solo tramite i social media, le campagne pubblicitarie e le affissioni, ma anche rivisitando in chiave moderna il modello di business del marchio . Il 2019 ha visto la riapertura del flagship store di Londra, realizzato dallo studio londinese P. Joseph in una dimora georgiana del XVIII secolo situata a Bruton Street. Continuerà anche il trunk show, un evento dedicato alle vendite ideato da Brioni 70 anni fa, che sarà organizzato durante l’anno nelle principali città del mondo sotto la guida attenta del Master Tailor Angelo Petrucci.

Senza dubbio però, l’evento più significativo è stato il ritorno di Brioni al Pitti Uomo di Firenze all’inizio di questo mese, dopo un’assenza di quasi 70 anni. Non si è trattato, come sottolinea Stumpfl, “Di uno show di otto minuti in cui non si vede niente”; è stata invece una performance musicale di un’ora in un palazzo in cui erano presenti i membri delle più celebri orchestre a livello mondiale, che indossavano diversi completi Brioni personalizzati in maniera impeccabile, nelle taglie dalla 46 alla 54.

“Con la sua diversità di musicisti modelli, di persone reali e di professionisti di alto livello, questo spettacolo dimostra che ogni nostro cliente è unico”, sostiene Stumpfl. “Voglio che Brioni raggiunga il livello che merita e lo spettacolo al Pitti Uomo ci ricorda che le cose ben fatte richiedono tempo”.