Brioni: tradizione sartoriale con radici profonde

Il prestigio dei clienti di Brioni è la prova del talento dei suoi Master Tailor e di una tradizione locale di lunga data. I segreti dello stile romano tipico di Brioni sono custoditi infatti nelle colline verdi dell’Abruzzo, dove il know how sartoriale è trasmesso di generazione in generazione.

Indossati da James Bond al cinema e da personaggi pubblici del calibro di Barack Obama e Nelson Mandela nella vita reale, gli abiti Bespoke di Brioni conquistano milioni di clienti in tutto il mondo. Eppure i riflettori della scena mondiale sono ben lontani dal tranquillo paesino arroccato su una collina dove vengono realizzati i modelli del marchio e dalla regione sede dell’atelier Brioni, l’Abruzzo, che vanta una tradizione sartoriale secolare.

L’artigianalità di Brioni è profondamente radicata in Abruzzo e numerosi Master Tailor della regione nella prima metà del XX secolo trovarono il successo a Roma, dove Nazareno Fonticoli e il suo partner commerciale Gaetano Savini fondarono l’azienda. “È corretto affermare che lo stile romano nato tra gli anni ’30 e ’50 affonda le sue radici in Abruzzo”, afferma Angelo Petrucci, capo Master Tailor e responsabile del design di prodotto di Brioni. “E ancora oggi la tradizione locale riveste un’importanza fondamentale per Brioni”. Per l’ultima collezione del marchio, il direttore creativo Norbert Stumpfl ha reso omaggio a questa eredità allestendo il set fotografico negli atelier del paese di Penne, in cima a una collina abruzzese.

Un know how trasmesso di generazione in generazione

La location non è stata solo una scelta artistica, ma anche un omaggio agli uomini e alle donne che con il loro meticoloso lavoro artigianale sono la chiave del successo della sartorialità Bespoke di Brioni. Ogni abito è il frutto del lavoro di almeno 220 persone, ognuna con un compito diverso e specifico. Una giacca Brioni richiede fino a 12.000 punti, di cui solo il 17% è visibile dall’esterno, e viene stirata non meno di 80 volte durante il processo di produzione. La tecnica artigianale richiede la passione per la sartorialità e la volontà di imparare già in giovane età.

 

 

Bisogna iniziare prima dei 20 anni, altrimenti le mani non sono abbastanza sensibili, bisogna avere la giusta sensibilità per il tessuto”, dice Angelo Petrucci, entrato come apprendista da Brioni quando era adolescente. Servono fino a quattro anni per acquisire le competenze di base per cucire, rifinire e tagliare tessuti diversi e almeno il doppio del tempo per diventare Master Tailor. Per trasmettere il know how di generazione in generazione, Brioni ha contribuito all’apertura di una scuola di sartoria a Penne nel 1985, che offre un corso triennale a un massimo di 18 studenti, alcuni dei quali entrano in Brioni al termine degli studi.

La natura e la qualità uniche degli abiti Brioni contribuiscono al fascino duraturo esercitato dal marchio e spiegano perché la sartorialità Bespoke è ancora apprezzata oggi, proprio come 70 anni fa. A differenza del ready-to-wear con i suoi vincoli, il Bespoke offre una disponibilità di stili diversi, materiali e possibilità di modificare senza limiti, oltre ai consigli preziosi e al servizio dei Master Tailor. “Sono numerosi i segreti della sartorialità raffinata di Brioni e i nostri abiti possono cambiare l’aspetto dei clienti in modi diversi; ad esempio, facendoli sembrare più alti o più snelli”, rivela Angelo Petrucci, che ha vestito su misura 40 capi di stato. “Possiamo garantire loro il look migliore, ma anche renderli più belli. E questo è un aspetto essenziale se devono interagire con il pubblico televisivo e con i media o se devono partecipare a un meeting importante, li rende più sicuri di sé”.

Un completo per ogni forma e per ogni desiderio

È altrettanto importante il fatto che ogni abito Brioni sia unico. L’uso di fibre naturali fa in modo che due ore dopo essere stato indossato per la prima volta, il tessuto si modella alla perfezione sulle forme del corpo di chi lo indossa. “Un abito Brioni è come una seconda pelle”, afferma il capo Master Tailor della Maison. “Quando il cliente solleva un braccio o le spalle, si muove solo quella parte della giacca, nient’altro… Il completo potrebbe restare in un armadio anche per 20 anni, addosso sarebbe sempre impeccabile, come il primo giorno”. Il motivo principale di questa qualità duratura è il meccanismo della tela interna, inserita tra la fodera e il tessuto esterno, che oggi è completamente diversa. Quindici anni fa i sarti avevano a disposizione meno di 10 tipi di tela; oggi invece le varietà sono circa 60 e riflettono le innovazioni tecnologiche e le preferenze dei clienti.

Questa capacità di creare un prodotto di impareggiabile qualità, realizzato sulla base delle scelte uniche di ogni cliente, è ciò che rende un abito Brioni un oggetto del desiderio nel XXI secolo. O come ha scritto una volta un cliente: “Ciò che rende il marchio Brioni meraviglioso è la possibilità di diventare stilisti di se stessi e di realizzare qualsiasi desiderio”.