I nuovi materiali, il futuro della moda

L’innovazione gioca un ruolo fondamentale nella strategia di sviluppo sostenibile di Kering; la metà degli obiettivi del Gruppo in materia di riduzione della sua impronta ambientale dipende da questo! Nello sviluppo di nuovi materiali e di nuovi processi di produzione, Kering è all’avanguardia nell’innovazione sostenibile ed è un punto di riferimento nella sua visione di lusso moderno, consapevole e rispettoso delle risorse. Focus su un argomento importante con Anne-Gaëlle Lamort, Sustainability Innovation Lead di Kering.

Anne-Gaëlle Lamor
Sustainability Innovation Lead

Alleggerire gli impatti sulla natura

Le attività di Kering, e più in generale quelle del Lusso fanno leva su materiali naturali di alta qualità (lana, cuoio, cotone, seta) derivati da produzioni agricole e da allevamenti che hanno ripercussioni notevoli sull’inquinamento del suolo e dell’acqua e sulle emissioni di gas a effetto serra. Come mostra l’EP&L del Gruppo, strumento pioniere che permette di misurare gli impatti ambientali delle proprie attività e di trasformarli in valore monetario, gli impatti più importanti di Kering sulla natura si ritrovano a monte della sua catena di valore, al livello delle materie prime stesse. «È dunque essenziale per il Gruppo trovare innovazioni che permettano di ridurre questa pressione esercitata sulla natura e la biodiversità», spiega Anne-Gaëlle Lamort, Sustainability Innovation Lead di Kering. Con lo sviluppo di questi nuovi materiali, l’obiettivo di Kering è quindi di garantire che siano al 100% allineati agli standard relativi alle materie prima e al processo di fabbricazione: tracciabilità totale, promozione delle materie riciclate, prodotti chimici controllati, in particolare.

Creando materiali di nuova generazione, Kering mette l’innovazione al servizio di un Lusso sempre più sostenibile e desiderabile, rispondendo alle grandi aspettative dei clienti, che sono sempre più informati e preoccupati dell’origine e delle condizioni di produzione degli articoli di lusso. Grazie a queste alternative innovative, contribuisce ugualmente a ispirare il cambiamento su scala più grande, nell’ambito del lusso e della moda in generale, poiché Kering condivide le sue conoscenze con un approccio volto all’adozione generalizzata delle pratiche più sostenibili. «Non abbiamo la vocazione a guardare queste innovazioni per noi, ma ci piace condividerle e quindi far progredire l’intero sistema professionale» ricorda Anne-Gaëlle Lamort.

Coniugare know-how e innovazione: la chiave del lusso moderno

Lo sviluppo di nuovi materiali non rimette tanto in discussione la catena del valore e il know-how straordinari che rimangono fondamentali nella creazione delle collezioni della casa. Il controllo del gesto, dello strumento o ancora l’esigenza estrema in materia di qualità, tutte queste tecniche e conoscenze professionali nell’ambito del Lusso sono determinanti nell’integrazione dei nuovi materiali. «La sfida del Lusso moderno è di riuscire a capitalizzare sul know-how tradizionale per innovare e permettere che i nuovi materiali possano convivere con i materiali convenzionali», precisa Anne-Gaëlle Lamort.

Un ecosistema e processi nuovi

Per lo sviluppo di nuovi materiali, Kering lavora con startup identificate e localizzate in tutto il mondo, anche grazie a importanti partner come Fashion For Good o ancora Plug and Play. Dopo mesi, o più spesso anni di scambi, interazioni e co-sviluppo, i nuovi materiali sono proposti a Kering che li adatta alle sue esigenze. Così nel caso dell’EPHEA®, materiale a base di micelio, utilizzato nella collezione inverno 2022 da Balenciaga, è stato necessario un anno di lavoro tra l’incontro con la società Mogu che lo ha sviluppato e il suo inserimento in listino da parte del Gruppo.

Kering si appoggia così su altre strutture per accelerare lo sviluppo di nuovi materiali e quindi coprire l’intera gamma di materiali utilizzati nelle collezioni delle sue maison: il MIL (Material Innovation Lab), con sede a Milano, per i tessuti sostenibili; il SIL (Sustainable Innovation Lab,) sempre con sede a Milano per materiali associati ad attività di gioielleria del Gruppo; o ancora il TIL (Testing Innovation Lab ) con sede a Firenze, laboratorio di test di verifica dei prodotti. Attraverso questi mezzi e l’evoluzione dei suoi processi, Kering conferma di essere un attore protagonista nel rinnovo dell’industria del lusso e della moda, in cui il futuro poggia più che mai sulla capacità di legare in modo stretto sviluppo sostenibile e innovazione.